Dalle origini ai nostri giorni - Caprilli & Cavalli

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Dalle origini ai nostri giorni

La sella

La sella: dalle origini ai giorni nostri


Se crediamo di essere stati noi in questo secolo gli inventori delle attrezzature equestri più all'avanguardia pecchiamo di presunzione. I cavalieri Assiri montavano robusti cavalli alti almeno 1 metro e 70 cm. al garrese e usavano come sella un panno tenuto a posto da pettorali, sottocoda e due sottopancia (un accorgimento dimenticato in seguito per secoli e che sarebbe ricomparso solo molto dopo). I panni da sella in uso a quei tempi erano generalmente di due tipi: un modello più semplice, costituito solo da due cuscinetti cuciti fra loro e uno più elaborato che aveva due rudimentali pezzi di legno foderati di stoffa, adoperati come arcione e paletta, prima versione di una sella rigida.

La nascita di selle costituite da cuscinetti con embrionali strutture di legno si trovano già diversi secoli prima di Cristo, ma per trovare esemplari in qualche modo simili ad una sella, così come noi la intendiamo, bisogna arrivare intorno al I secolo d.C., in Cina e nella Gallia romana.

Il termine sella è di origine latina e la prima descrizione letteraria di una sella con struttura in legno è fornita dallo storico bizantino Giovanni Zonaras. Citando una battaglia avvenuta nel IV secolo d.C. Giovanni parla di una sella vera e propria con tanto di fusto in legno e un peso leggermente inferiore ai trenta chili, il che dimostra che si trattava già di oggetti di dimensioni non esigue. Nel corso dei secoli la sella subì diverse modificazioni e oggi distinguiamo tra sella americana e sella inglese, aventi ciascuna proprie caratteristiche.

 

Dal sito www.ilmiocavallo.it



 
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