Cavalli e proverbi - Caprilli & Cavalli

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Cavalli e proverbi

Cavalli nei proverbi


"Ogni puledro rompe la capezza,
e se è buono due ne spezza"

 
 

Proverbi Latini:

Oculus domini saginat equum
(Già in uso presso i Greci: L'occhio del padrone ingrassa il cavallo)

Errat interdum quadrupes
(Vuol dire che se inciampa il cavallo che ha quattro zampe, tanto più soggetto a sbagliare è l'uomo)

Solve senescentem equum ne peccet ad extremum ridendus et ilia ducat
(Oggi sarebbe: "Il cavallo vecchio muore nella stalla del minchione")

Post equitem sedet atra cura [Orazio]
(Il male viene a cavallo e se ne va a piedi)

Si quis dat mannos, noli querere in dentibus annos
(E' il nostro: A caval donato non si guarda n bocca)

Sero subtractis reparas praesepe caballis
(Chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi)
 

Dal Medioevo:

Cheval de paille, Cheval de bataille
Caval di paglia, caval da battaglia
(cioè sobrio e generoso)

In seguito:

Vien l'asino di monte e caccia il caval di corte

Col ronzino, col fiorino e col latino, si gira il mondo

Freno d'oro non fa il caval migliore

Chi giudica dalla gualdrappa, male incappa

In mancanza di cavalli, trottano anche i somari

Cavalli, cani, uccelli e servitori: guastan, mangiano, rovinano i signori

Denari pagano e cavalli trottano
(Francese: L'argent fait tout)

Tanto mangia una rozza quanto un buon cavallo

Non comprar la sferza prima del cavallo

Après bon vin, bon cheval
(Vale l'augurio di Orazio: equus me portet, alat rex - "Un cavallo mi porti e un re mi faccia le spese!")
 

Era Moderna:

Caval d'Olanda: buona bocca, cattiva gamba
(Grandi e linfatici)

Correre come i barberi
(Le corse dei cavalli berberi [detti barberi o barbari] erano state introdotte da Paolo II all'inizio del suo pontificato [1464-1471] , per allietare il carnevale.
Ad imitazione delle corse di Nerone erano senza cavaliere, poi furono fatte a pelo: a bisdosso, a bardosso)

Correre come i cavalli di Mantova
(Famosi per la loro velocità, tanto ricercata dai signori del 1500)

Cavallo che inciampa e non cade, è buon segnale

Se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello





Alcuni dei detti e dei proverbi sono tratti da "Il romanzo del cavallo", autore: Nereo Lugli, Vallecchi editore, Firenze ( Ia edizione: novembre 1966, IIa edizione: luglio 1967 )
 
 
 


 
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